Ici dall'Enel, denaro fresco nella casse dei Comuni

TERAMO – Denaro fresco nelle casse dei Comuni della montagna teramana arrivano grazie al versamento della seconda tranche della quota Ici che l’Enel ha effettuato in base agli accordi con il Consorzio Bim sulle rendite catastali degli impianti di produzione di energia elettrica. Si tratta di oltre 2,7 milioni di euro così ripartiti: Basciano 108.327; Castelli 14.886; Colledara 265.571; Cortino 38.414; Crognaleto 320.280; Fano Adriano 560.626; Isola del Gran Sasso 273.585; Montorio 355.415; Penna Sant’Andrea 19.900; Pietracamela 317.304; Rocca Santa Maria 38.330; Teramo 25.431; Torricella Sicura 27.819; Tossicia 166.555; Valle Castellana 176.138. In questa seconda fase, 1,8 mlioni di euro sono stati incassati dal comune di Pietracamela, 171mila da Montorio e circa 22mila da Colledara, per un totale di circa 2 milioni di euro. Ovviamente questa ha fatto molto piacere ai sindaci, che hanno lodato il tenace lavoro svolto dal Consorzio del Bacino imbrifero montano e in particolar modo del suo presidente Franco Iachetti che ha così commentato: «Il lavoro svolto dal nostro Consorzio ha portato ad un risultato  propulsivo per la tutela e lo sviluppo del territorio montano, per la crescita economica e per la conservazione e promozione del patrimonio culturale e ambientale. I Consorzi Bim – ha concluso Iachetti – rappresentano ancora una volta un valore aggiunto al territorio montano, un chiaro esempio di come le risorse naturali si trasformino in economiche e finanziarie: un motore della crescita locale oltre che una difesa, una muraglia, un vero e proprio baluardo eretto a protezione delle stesse aree montane».