Ex-Manicomio, sfumano i finanziamenti per riqualificarlo

TERAMO – Sfuma la speranza di ottenere un finanziamento da parte del Governo per il recupero dell’ex manicomio. La notizia è stata diffusa dal consigliere del Pd Maurizio Verna che accusal’amministrazione comunale di “approssimazione” nella presentazione del progetto che è stato bocciato da parte del Ministero per le Infrastrutture. La riqualificazione dell’opera, dopo essere sfumata per via della defezione del sindaco dell’Aquila dal progetto Jessica, sarebbe dovuto passare per il Piano Città; un insieme di risorse che il Governo ha messo a disposizione dei Comuni che presenteranno idee immediatamente cantierabili. Ad essere finanziati sarebbero stati i piani di recupero e valorizzazione, anche di aree dismesse, quindi il progetto per il vecchio manicomio rientrava a pieno titolo. “Come è noto, nella conferenza stampa di fine anno il Sindaco Brucchi comunicava entusiasta che l’unico maxi progetto rimasto fuori dall’ affollato elenco delle sue “incompiute” sarebbe stato quello del recupero dell’ ex ospedale psichiatrico, finanziato attraverso i fondi del “Piano città”. Ebbene, ad appena un mese da quel pirotecnico annuncio, il sindaco, dopo il crollo di consensi dei cittadini teramani nei sui confronti, è costretto ad incassare un’ulteriore bocciatura. Il progetto non solo è statao presentato negli ultimi giorni utili – spiega il consigliere Verna – ma nel suo impatto progettuale, economico e finanziario non era assolutamente cantierabile in tempi brevi. Davanti a questa approssimazione non deve essere stato arduo per la Cabina di Regia istituita dal Ministero delle Infrastrutture non finanziare la proposta avanzata dal Comune di Teramo. Il gruppo del Partito democratico, pur consapevole dell’agguerrita concorrenza nella corsa ai finanziamenti per le opere pubbliche, non può che esprimere il proprio rammarico per l’ennesima occasione persa dall’amministrazione Brucchi che ancora una volta ha dimostrato di non essere pronta e preparata a cogliere queste grandi opportunità che in tempo di crisi economica sono le sole a consentire interventi funzionali ad una visione strategica del territorio, capace di contemperare riqualificazione e sviluppo urbanistico. E la situazione è aggravata dal fatto che al momento, lo stesso Ministero, nel presentare i risultati del progetto, non ha garantito ulteriori fondi da destinare ancora al Piano Città. Questa volta – conclude una nota del gruppo consiliare – su chi scaricherà la responsabilità il nostro Sindaco? Ancora su Cialente? O forse, più correttamente, sulle incapacità della sua amministrazione che ancora una volta, con l’ennesimo fallimento di un obiettivo annunciato, si caratterizza per essere la Giunta degli annunci non seguiti dai fatti?”