Parte il primo centro esterno di cure primarie

TERAMO – Si chiama Unità complessa di cure primarie: è stato il Governatore Chiodi a tagliare il nastro, scoprendo la targa che da oggi a Martinsicuro identifica nel distretto sanitario di via Amendola a Villa Rosa una specie di pronto soccorso sul territorio, qualcosa di molto di più di tanti ambulatori di medicina generale, con cui si mette in stretta relazione. Come hanno illustrato il direttore generale Giustino Varrassi e il responsbile del distretto Giandomenico Pinto, nella struttura vibratiana si integrano le attività professionali di tutti i settori caratteristici del sistema sanitario: il Governatore stesso ha potuto conoscere gli ambulatori dotati di modernissime strumentazioni, utili per la diagnostica ma anche i servizi di cardiologia, chirurgia generale e vascolare, dermatologia, neurologia, otorino, urologia, oculiastica, ecografia, ginecologia; soprattutto, in questa nuova realtà è possibile rivolgersi per i cosiddetti codici bianchi senza l’inutile ricorso al pronto soccorso. «L’obiettivo – ha spiegato Chiodi – è di alleggerire i pronto soccorso, evitare i ricoveri impropri. Esercitare cioè la vera medicina del territorio e assicurare una serie di funzioni essenziali per assistere la popolazione sull’arco delle 24 ore. In altre regioni ha fatto passi avanti notevoli, in Abruzzo era molto arretrato. E’ una legge del 2009 ancora non molto attuata in Italia, noi siamo pronti per metterla in pratica». Soddisfatto Varrassi di varare la prima realtà di questo tipo in Abruzzo: «Adesso siamo riusciti ad avere tutte le apparecchiature e la struttura è attiva. Ci sono aparecchiature di ultima generazione e qui lavoreranno anche specialisti aziendali di primo livello. Rappresenta. e ne sono orgoglio, il primo esempio vero di un centrio di cure primarie a livello regionale – ha aggiunto il direttore generale -. Non ci sono altri esempi nella nostra regione, secondo la previsione del tutto recente del piano salnitario. Apre alla vera medicina del territorio».