TERAMO – Un Piano comunale di emergenza di protezione civile in tutte le amministrazioni locali del Teramano: è l’obiettivo che i rappresentanti degli ultimi 7 comuni della provincia ancora senza un piano, si sono impegnati a raggiungere entro la fine del mese. Proficua in questo senso è stata la riunione di stamattina in prefettura, che ha inteso spingere nell’adozione dello strumento di prevenzione anche in quei municipi ritardatari: se l’obiettivo fosse raggiunto nei tempi concordati, il Teramano sarebbe la prima provincia in Abruzzo e tra le più virtuose in Italia nell’attuare quanto previsto dalla legge 100 dello scorso anno che ha reso obbligatorio l’adempimento. Alla riunione, in cui sono stati forniti tutti gli elementi di supporto al lavoro dei tecnici comunali per la definizione dei Piani, hanno partecipato il viceprefetto vicario Pigliacelli,, i sindaci e i tecnici degli enti locali interessati, l’assessore Falasca e il dottor Venieri per la Provincia, oltre al dirigente responsabile de centro funzionale della Regione Abruzzo, Iovino, e dall’ingegnere Macrini del servizio regionale previsione e prevenzione dei rischi.
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