Entro fine giugno l'ex sanatorio diventerà un Hospice

TERAMO – La Asl risponde alle preoccupazioni lanciate dal presidente dell’associazione “Robin Hood” Pasquale Di Ferdinando in merito allo stato di salute delle palme che circondano l’ex sanatorio, attaccate dal punteruolo rosso annunciando un importante progetto di ristrutturazione e valorizzazione dell’immobile. «I vertici aziendali della Asl di Teramo – afferma la Asl in una nota – pur avendo trovato l’immobile in totale abbandono da anni, hanno riesumato un progetto che giaceva in un cassetto da dieci anni e stanno realizzando li un modernissimo ed accogliente hospice, ossia  l’ unico reparto mancante perché la Asl di Teramo garantisca ai propri cittadini i livelli essenziali di assistenza al 100%. L’ Hospice è una struttura residenziale  per pazienti terminali che ospita Persone non assistibili presso il proprio domicilio, in fase avanzatao o terminale di una malattia ad andamento irreversibile, non più suscettibile di trattamenti finalizzati alla guarigione o al contenimento della progressione della malattia, in cui i pazienti possono trovare sollievo per un periodo circoscritto e poi fare ritorno a casa o per vivere nel conforto gli ultimi giorni di vita. Inoltre la Asl  ha deciso di allocare in quell’immobile i reparti di Malattie Infettive, Psichiatria e Lungo-degenza, la Direzione Sanitaria e le Direzioni Amministrativa e Tecnica del Presidio Ospedaliero». L’immobile è quindi oggetto di complessi lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza, che dovrebbero terminare a fine Giugno. Resterà, comunque, aperto il cantiere per ultimare gli ulteriori lavori. Il primo dei reparti che sarà completato dopo l’hospice sarà quello di Malattie Infettive, che sarà sullo stesso piano. La Asl entra anche nel merito, dell’ex ospedale psichiatrico, rispondendo così a chi auspica una valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare: «rientra nell’elenco dei beni chela Regione Abruzzoritiene si debbano alienare ma, al momento,  nessuno lo vuole comperare. Tuttavia si può stare tranquilli in quanto per la sua messa in sicurezza la Asl ha speso oltre un milione di euro nel solo 2011. A lato di ciò, è stato attivato un progetto molto ambizioso per preservarne il patrimonio storico-culturale che era al suo interno, anche in collaborazione con altro Ente pubblico. Ma su questo si tornerà».