TERAMO – Si chiama Godere agricolo ed è la fattoria agrituristica dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero di Teramo, a Villa Penna di Sant’Onofrio di Campli. Giovedì questo progetto imprenditoriale innovativo sarà presentato alla stampa, con l’intervento del vescovo Michele Seccia e del presidente dell’Istituto, padre Giovanni Giorgio. Godere agricolo è la traduzione sul campo, è il caso di dirlo, dell’esperienza e degli ideali applicati a una agricoltura sicura con attenzione al turismo, dove l’Ente ecclesiastico si mostra sempre più attento allo sviluppo “di una cultura sociale ed ambientale" attraverso le quali creare un impianto di produzione innovativo e autosufficiente di energia. La fattoria sorge su un’area di 15 ettari e dispone di un impianto a biomasse con materiale derivante dagli scarti di lavorazione dell’azienda agricola, come potature, sfalci, residui di trebbiatura. Un ciclo chiuso con cui viene prodotta acqua calda per riscaldamento ed uso sanitario. C’è anche un impianto fotovoltaico in grado di produrre 24 kilowattore di energia elettrica a pieno regime. L’allevamento aperto garantisce il sostentamento nel rispetto della terra che altre famiglie in passato hanno conservato.
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