TERAMO – "Rovesciare la logica del PD, che da partito ‘romano’ deve diventare partito ‘del territorio’". Lo ha sottolineato questa mattina il Capogruppo del PD in Consiglio regionale Camillo D’Alessandro, intervistato in diretta da Maurizio Belpietro nel corso della rubrica "La telefonata", andata in onda su Canale 5. D’Alessandro ha ribadito il suo punto di vista, gia’ delineato in un’altra intervista apparsa sul quotidiano "Libero". "Sono stati i franchi tiratori – ha puntualizzato – a generare la grande intesa istituzionale, che si sarebbe dovuta avere con la candidatura al Colle di Franco Marini. Con l’ultima versione, pero’, abbiamo avuto solo le larghe intese, ma senza Marini e senza Bersani. Un vero capolavoro, un autentico suicidio". Il Capogruppo ha rilanciato la necessita’ di avviare una nuova fase per il PD, aperta alle migliori espressioni che il partito ha sul territorio: da Matteo Renzi al Sindaco di Bari Michele Emiliano, dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a quello della Basilicata Vito De Filippo, fino al Presidente dell’Anci Graziano Delrio. "Solo in questo modo – ha concluso D’Alessandro – potremo recuperare il rapporto con i cittadini, che da sempre ha rappresentato la vera forza del PD".
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