Nuovo Teatro e Palazzo di Città: il Comune adesso vuole sentire il parere dei cittadini

TERAMO – Più modesto nelle aspettattive per via della carenza di fondi, ma attaccato con i piedi per terra. Così il Comune di Teramo ripropone ai teramani una nuova edizione del Piano strategico "Teramo 2020" i cui contenuti saranno disponibili sul nuovo sito on lne già a partire da domani. Tre le proposte che l’amministrazione comunale presenterà all’attenzione pubblica e su cui avviare un confronto atraverso una nuova declinazione della partecipazione, quella della "Smart City" (Città Intelligente) che si fonda sul coinvolgimento di stackeholders, ovvero portatori di interesse che verrano coinvolti nella costruzione progettuale delle opere strategiche. Questi i tre temi su chi si fonda il nuovo Piano Strategico: Nuovo Teatro, sede unica degli uffici comunali e Masterplan della Gammarana. Quattro le schede tecniche su cui l’assessore ai Progetti Strategici,Giacomo Agostinelli, e il sindaco Maurizio Brucchi, chiamano i cittadini a dire la loro sul Nuovo teatro. Le proposte al vaglio si concentrano sull’area del Regina Margherita, sul vecchio stadio comunale (dove è abortito il vecchio project financing), sul Cineteatro comunale, e a Piazza Verdi. "Per ognuna delle proposte – spiega Agostinelli – il sito prevede schede tecniche con i pro e i contro di ogni location e prevede la possibilità di inserire commenti e parametri di gradimento da parte dei cittadini. Inoltre grazie a un accordo con la Digtecno i progetti potranno essere visualizzati con rendering in 3 D". Per quel che riguarda la sede unica degli uffici comunali, che Agostnelli motiva con la necessità di un contenimento delle spese e di una semplificazione dei servizi al cittadino, le proposte sono due: ovvero Piazza Verdi e il Cineteatro comunale qualora vengano esclusi come sede del Nuovo teatro. "Teramo 2020" chiama infine i cittadini a valutare il Masterplan della Gammarana che oltre lo svoncolo del Lotto Zero (i cui lavori dovrebbero partire dopo l’estate) prevede la riqualificazione del quartiere a partire dal nucleo del Consorzio industriale e della Villeroy & Boch, un’area di 50 mila metri quadrati a disposizione degli investitori che dovrebbero riconvertire la zona e creare nuove possibilità di occupazione. Per quest’area il Comune prevede di stanziare 900mila euro che serviranno per il completamento della pista ciclabile e della stazione. Il Piano Strategico prevede anche una rivoluzione in termini di informatizzazione e semplificazione dei servizi sul quale Agostinelli si è riservato di annunciare novità a giugno. Intanto nell’ottica di stimolare la partecipazione dei cittadini e di ricreare una rete autorevole di portatori di interesse, nella sala consiliare del Comune sono stati programmati tre incontri (il 6, l’ 11 e il 20 giugno) dal titolo "Smart City: un modello di sviluppo per il miglioramento della qualità della vita" , una sorta di forum a cui i cittadini potranno portare il loro contributo per orientare le scelte dell’amministrazione". "Ci hanno accusato ingiustamente di portare avanti progeti calati dall’alto – ha dichiarato il sindaco Maurizio Brucchi -. Oggi presentiamo alla città tre proposte a cui dare un futuro e diamo vita al dibattito in modo che Teramo possa arricchirsi e crescere grazie alla volontà di tutti".