Il rombo delle "vecchiette" dei rally

TERAMO – Il loro fascino è intramontabile, così come la passione di chi le possiede o le guida. Sono le ‘vecchiette’ dei rally, che oggi hanno entusiasmato e raccolto gli applausi di tantissimi spettatori in città e lungo i percorsi delle ‘prove speciali’ che il comitato organizzatore ha messo a punto per la terza rievocazione storica dell’antico Rally di Teramo. Tre chilometri di prova speciale sul mitico percorso di Roiano di Campli, poi altrettanti a Morge e infine un passaggio tra la prova e l’esibizione al kartodromo di sant’Egidio alla Vibrata: sono state queste le prove che i partecipanti hanno dovuto affrontare nella gara di regolarità della rievocazione, partita questa mattina da Teramo alle 10:30 e chiusasi nel tardo pomeriggio con le premiazioni in piazza Martiri della Libertà. Un successo per gli organizzatori, decretato dalla presenza di pubblico, dalla partecipazione di un buon numero di equipaggi, dall’attenzione riservata anche da chi di motori non se intende. Anche il sindaco Maurizio Brucchi ha partecipato, nella mattinata, al volante di una Lotus Elise, lasciando nel pomeriggio il volante a Francesco Micheloni. E’ stato possibile ammirare vecchie Lancia Hf, una fiammante Giulietta Sprint Speciale, e ancora Lancia Montecarlo, Ford Capri, Renault 5 Gt o Alpine Renault. Alla fine premiazione della gara di regolarità, con tanto di riconoscimenti per le coppie rosa: in questa classifica la vittoria è andata alle teramane Isabella Merlini e Giuseppina Di Donato su Alfa Romeo Duetto, davanti a Gaia Tulli e Nicolena Ferri su Lancia Hf coupè. Nel campo maschile, la vittoria è stata appannaggio di Bruno Antonetti su Renault 5 Gt turbo, davanti a Giorgio Di Felice su Porsche 911 e Piervittorio Muzi su Opel GT 1900; al quarto posto Stefano Di Giovanbattista su Lancia Fulvia, al quinto Antonio Bigatti su Alpine Renault e al sesto Alfredo Rabbi con una Porsche 911.