TERAMO – La pioggia ha rallentato, e deviato, ma non interroto la tradizionale processione del Corpus Domini, aperta dal vescovo MIchele Seccia con la partecipazione di tutti i sacerdoti della diocesi teramana. L’improvviso acquazzoine che si è abbattuto sulla città verso le 19:30, ha colto di sorpresa il corteo di fedeli, autorità e prelati quando si trovava all’inizio del percorso, nei presi di via Mario Capuani. Il tragitto è stato così ridotto e ha contemplato un passaggio inusuale ma necessariio proprio nel momento in cui l’intensità della pioggia ha fatto sentire la sua forza: i portici dell’ex Banco di Naoli. Una tappa di rallentamento, brevissima, in attesa dell’attenuarsi del temporale, un riparo provvidenziale anche per i tanti bambini in tonaca che oggi festeggiavano il sacramento della prima comunione. In precedenza, come osservato e auspicato da Papa Francesco, nella cattedrale di Teramo c’era stata la concelbrazione eucaristica del Corpus Domini, con la partecipaione di tutti i sacerdoti, diaconi permanenti, religiosi e ministri straordinari della comunione assieme ai fedeli, in contemporanea mondiale con la celebrazione eucaristica del Pontefice in San Pietro.
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