TERAMO – "Gli idrocarburi non sono il nostro progresso, la Natura sì", è questo il tema di un confronto pubblico promosso da un comitato spontaneo di cittadini e convocato lunedì sera alle 20 allo chalet Sayonara di Tortoreto Lido sui pericoli delle concessioni per la ricerca di idrocarburi al largo delle coste abruzzesi. Le conoscenze e le competenze della professoressa maria Rita D’Orsogna (fisico e docente della California State University di Los Angels, e ambasciatore della natura 2012) saranno alla base di un dibattito con il pubblico per far luce sull’oscuro mondo degli idrocarburi: dalla concessione Ombrina Mare, progettata per le coste d’Abruzzo, ai terremoti e alla subsidenza legata alle pratiche di ricerca di petrolio. "Si parlerà di come il territorio italiano e, nel caso specifico l’Abruzzo, venga svenduto e sfruttato dalle compagnie petrolifere straniere per una irrisoria “royalties”, inadeguata a compensare le perdite in termini ambientali e occupazionali. I cittadini – si legge nela locandina dell’evento – hanno il diritto di sapere e di essere informati su: conseguenze sulla salute, vantaggi e svantaggi, sulla tenuta dei valori immobiliari delle proprietà, sul futuro nel caso la nostra “terra” sviluppi “ l’economia sul petrolio”. Una grande opportunità , una grande finestra sull’informazione “taciuta”dai media".
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