Firmata la nuova convenzione tra Asl e Università dell'Aquila

TERAMO – Dopo otto mesi di trattativa e mediazione, Asl e Università di Teramo sono arrivati alla firma del novo protocollo d’intesa per la collaborazione tra i due enti. Della durata di tre anni, la nuova convenzione sarà rivista ogni anno in base alle valutazioni di un organismo indipendente di valutazione sulla base della produttivitàassistenziale deidocenti convenzionati, alla pari di quanto accade per i medici dipendenti del servizoi sanitario nazionale. Si tratta in sostanza di un documento che riunifica i due documenti separati, siglati rispettivamente nel 2007 e nel 2011, dalle caratteristiche molto differenti. Il protocollo prevede il convenzionamento di sei unità operative complesse a direzione universitaria e di due unità operative semplici dipartimentali: sono la chirurgia toracica, allergologia e immunologia, medicina interna, ostetricia e ginecologia, medicina fisica e riabilitazione, psichiatrica (Unità complesse), chirurgia proctologica e statistica ed epidemiologia (Unità semplici). Al professor Carlo Vicentini, responsabile di urologia, è stato proposto l’incartico di coordinamento dei programmi integrativi delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca nel settore dell’urologia, con sede nel presidio ospedaliero di Atri. Soddisfatto del risultato è stato espresso dal direttore generale della Asl di Teramo, Giustino Varrassi: «La discussione della Commissione paritetica ha visto prevalere il buon senso proprio in virtù degli sforzi sostenuti per trovare principi di condivisione su cui elaborare gli accordi. Ci siamo riusciti e la soddisfazione è davvero rilevante anche perché crediamo fortemente nelle opportunità che la convenzione con L’Aquila ci garantisce. Non si tratta di speranze o fumose previsioni: abbiamo già testato i risultati, che vogliamo adesso confermare, rafforzare e moltiplicare, nell’interesse di una ripresa di servizi sanitari che ogni giorno diventa più evidente».