Chiodi non teme l'incognita D'Alfonso: «Rappresenta il default etico dell'Abruzzo»

TERAMO – Spaccature della maggioranza sul bilancio? Incognita D’Alfonso? Non sono variabili che impensieriscono il governatore Gianni Chiodi nella corsa alle prossime elezioni regionali che il presidente ha ribadito preferirebbe svolgere a novembre. Il motivo? "Semplice opportunità politica visto che i sondaggi ci danno in vantaggio, le congetture appartengono alla fantapolitica". Così Chiodi è intervenuto a Teramo, a margine di un convegno sulla semplificazione amministrativa alla Sala San Carlo, dove a proposito di quello che la stampa avanza come suo avversario, Luciano D’Alfonso, ha dichiarato: «Quella di D’Alfonso per il momento è un’autocandidatura che rappresenta un centrosinistra che ha portato la nostra Regione sulle cronache per il default finanziario ed etico. Noi abbiamo risanato l’Abruzzo, e siamo partiti da un rigore etico prima ancora del risanamento finanziario».Sarà il ministero a sciogliere il nodo, ma al centro dell’opportunità poltica c’è la priorità di portare più elettori possibili alle urne, la riduzione dei costi e l’opportunità di cogliere il momento favorevole che ci viene confermato dai sondaggi. Tra i nodi della normativa c’è quello dell’inzio della legislatura. La legge prevede infatti che si possa andare al voto in un ventaglio compreso tra 30 giorni prima o 45 giorni dopo la scadenza della legislatura. In Abruzzo si è votato il 15 dicembre (dunque il 17 novembre sarebbero elezioni anticipate), ma non è chiaro se l’inizio della legislatura coincida con il 9 gennaio del 2009 (data di insediamento del Consiglio regionale) o con il 27 gennaio 2009 (data di insediamento della Giunta). Il ministero è chiamato  sciogliere i dubbi ,ma potrebe anche decidere di allineare le elezioni con le amministrative ed europee quindi con l’election day, che potrebbe esserci tra maggio e giugno.