TERAMO – Contestazioni di reato che vanno dal peculato alla truffa, al falso e all’abuso d’ufficio, compaiono nella richiesta con cui il sostituto procuratore Stefano Giovagnoni ha chiesto il rinvio a giudizio del presidengte della Provincia, Valter Catarra, dell’ex amministratore unico di Teramo Lavoro, Venanzio Cretarola e dell’ex direttore del personale della stessa, Salvatore La Gatta. E’ infatti giunta all’epilogo l’indagine preliminare sull’utilizzo dei finanziamenti del Fondo Sociale Europeo (Fse) per l’attività di Teramo Lavoro, società in house della Provincia di Teramo, che nel corso del suo sviluppo ha registrato anche l’emissione di provvedimenti cautelari personali, come il sequestro dei conti dell’ex amministratore Cretarola. La procura contesta ai tre, in particolare, la nomina dell’ex amministratore unico senza il passaggio attraverso una selezione pubblica, incarico per cui Cretarola avrebbe percepito una somma di 42mila euro annui. Nello specifico, il pm Giovagnoni contesta a Catarra i reati di abuso d’ufficio, truffa aggravata e falso; a Cretarola la truffa, il falso e il peculato; a La Gatta il solo concorso in abuso d’ufficio.
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