Stop ai furbetti e ai vandali, l'intera città mappata da 23 videocamere

TERAMO – Non ci sarà più indulgenza per gli atti vandalici o per i furbetti della sosta visto che nel giro di pochi mesi la città verrà monitorata da 23 telecamere puntate nei luoghi sensibili per indivuduare chi infrange le regole. Questo è possibile grazie al progetto “Sicuramente in città” attraverso cui il Comune si è aggiudicato dalla Regione 146 mila euro. La somma verrà impiegata per l’implementazione di 14 telecamere ad alta definizione e per la collocazione di 3 rilevatori di velocità, 5 rallentatori della sosta, un nuovo impianto semaforico mobile e una stazione mobile a disposizione della polizia municipale dotata di defribillatore e alcool test. A illustrare il progetto in conferenza stampa, insieme al sindaco Brucchi e al comandante dei vigili Zaina, c’erano anche l’assessore Agostinelli e il consigliere Antonini che hanno puntualizzato come adesso si apre il confronto con le forze dell’ordine per arrivare nel giro di 120 giorni a definire una mappatura condivisa delle zone da monitorare. Oltre alle quattro telecamere dei varchi, i nuovi impianti andranno a sostituire quelli già esistenti ma a bassa definizione (dunque limitati nelle immagini ingrandite) collocate attualmente a piazza Garibaldi, piazza Martiri, all’incrocio di via San Marino, a ponte San Ferdinando e in via Pannella. In queste aree verranno sistemati i nuovi dispositivi ad alta definizione mentre le telecamere attuali verranno impiegate per zono e strade meno estese. Altre due telecamere verranno invece destinate alla sorveglianza dei parchi giochi di via Diaz e di Largo Madonna delle Grazie. “Valuteremo di concerto con le forze dell’ordine le richieste arrivate e le esigenze delle aree sensibili – ha spiegato il sindaco – al termine di questo confronto avremo chiara la mappatura dei nuovi dispositivi da collocare insieme ai rilevatori della velocità peri quali ci sono forti necessità a Villa Ripa e Villa Vomano”. L’assessore Agostinelli e il comandante Zaina, soddisfatti per l’aggiudicazione di una somma “impossibile” per le magre casse hanno puntualizzato che tutti i nuovi dispositivi sono realizzati con materiali ecocompatibili e alimentati ad energia solare.