Abbigliamento: in Abruzzo le vendite on line crescono del 20%

TERAMO – Cosa mettono gli abruzzesi nell’armadio? A svelarlo è un’indagine svolta da GfK Eurisko e Ebay.it. Il settore delle vendite on line, negli ultimi anni, è cresciuto del 20%, un dato confermato anche dalle associazioni di categoria dei commercianti, che, però, mettono in guardia contro eventuali frodi che spesso si verificano on line. Tornando alle preferenze degli abruzzesi, il 73,7% dichiara che nell’acquisto di un capo di abbigliamento bada principalmente al prezzo, mentre il 69,6% sostiene che gran parte degli acquisti avviene in occasione dei saldi. Il capo più presente, e non potrebbe essere altrimenti, nei guardaroba degli abruzzesi resta il classico jeans, seguito dalle t-shirt e dai bermuda. Le camicie vengono decisamente preferite alle t-shirt nelle situazioni lavorative (16,3% vs 5,9%). Sempre in ambito lavorativo, l’abbigliamento classico è meno apprezzato: solo il 7,3% ha dichiarato di sentirsi a proprio agio con tailleur o completo (in linea con il 7% a livello nazionale). Per quanto attiene alle vendite on line, gli abruzzesi acquistano soprattutto scarpe sportive (17,3%), seguite dall’abbigliamento casual (12%) e dall’abbigliamento intimo (6,8%). Il 72,4% del campione acquista o acquisterebbe su eBay per risparmiare (vs 71% della media italiana), il 10,6% lo farebbe per evitare di essere assalito dai commessi nel negozio(vs 12%), mentre il 7,4% per fare acquisti comodamente da casa (vs 8%), molti addirittura anche dal proprio I-phone. E i teramani? Molti rimangono ancora affezionati ai negozi del centro, o comunque, agli acquisti classici. «Da un’indagine della nostra associazione – spiega il presidente comunale della Confesercenti Giancarlo Da Rui – risulta che sono soprattutto gli uomini a fare acquisti on line». Per quanto riguarda i capi di abbigliamento preferiti dai teramani, quest’anno il jeans ha segnato un po’ il passo: in molti, infatti, hanno preferito seguire la moda, acquistando i pantaloni con i tasconi in stile militare. Assolutamente out la canottiera, specie quella attillata, che andava di moda qualche tempo fa, sempre in auge, invece le t-shirt con le stampe, che sono vendute anche più delle camicie. Per le donne sono tornati i vestiti lunghi, con bretelle o senza, a tinta unica o a stampe. «E’ vero –afferma Da Rui – che il commercio on line ha tolto una fetta di clientela a quello tradizionale, ma è anche vero che la gente, a parità di prezzo, preferisce toccare con mano ed essere sicura, da noi, comunque, vengono anche tanti ragazzi giovani. Senza dubbio le offerte sulla telefonia e sugli articoli hi-tech fanno gola, ma bisogna anche prestare particolare attenzione al fatto che a non incappare in qualche fregatura».