'Rossi e neri', i giudici puniscono duramente l'agguato all'Heaven

TERAMO – Si è chiuso con 15 condanne e 6 assoluzioni a complessivi 22 anni e 3 mesi, il processo di primo grado che vedeva imputati 21 giovani di opposta fazione politica, noto come il processo ai "rossi" e ai "neri", che nel corso degli ultimi anni sono stati protagonisti di risse e danneggiamenti in città e sulla costa teramana. La pubblica accusa nella sua requisitoria aveva chiesto la condanna per tutti a oltre 51 anni di cercere. I giudici del tribunale di Teramo (presidente Spinosa, a latere Veneziano) dopo una camera di consiglio durata l’intero pomeriggio, hanno letto alle 20 la sentenza con cui si riconduce il livello dello scontro politico a singoli episodi, di maggior o minor gravità, piuttosto che a una strategia associazionistica, sia sul fronte di destra che di sinistra. Dei 21 imputati giunti fino all’udienza dibattimentale, 6 sono di ideologia di estrema destra – e di questi 5 sono stati condannati -, 15 di estrema sinistra – di cui 10 condannati e 5 assolti -. In sostanza, i giudici del tribunale teramano non hanno riconosciuto l’associazione a delinquere finalizzata ai rati di risse e lesioni, ma anche alla devastazione e al saccheggio in capo alle due opposte fazioni ma hanno ben chiarito, ad esempio, i ruoli nell’episodio più grave di questa maxi inchiesta sugli scontri politici, che ha poi dato la stura a una serie di episodi di tensione sfociati più volte in feroci contatti fisici: l’accoltellamento di tre giovani dell’estrema sinistra, alla vigilia di Natale del 2009, nei pressi della discoteca Heaven. Quell’episodio di sangue fa diventare salato il conto che quattro dei sei imputati di estrema destra pagano alla giustizia: Marco Rofi e Remo Ioannoni Fiore condannati a 3 anni e mezzo, i frateli Federico e Matteo Di Francesco rispettivamente a 3 e 2 anni. Sull’opposto fronte, la condanna più pesante viene affibbiata a Fabio Graziani (20 mesi). Dei 22,3 anni comminati, gli imputati di estrema destra ne contano 13, mentre 9,3 sono stati inflitti ai giovani di centrosinistra. Ecco nel dettaglio le condanne, oltre a quelle già citate: tra i ‘rossi’, Lorenzo Martinelli un anno; Nicola Dolente un anno; Antonio Di Carlo un anno, Valerio Giannobile 1 anno e 6 mesi; Matteo Di Paolo 1 anno e 6 mesi; Lorenzo Di Dionisio 1 anno e 7 mesi; Federico Cicconi un anno; Francesco Salvi 200 euro; Antonioi Berlingieri 200 euro; assoluzione per Paolo Nori, Luigi Cavacchioli, Davide Rosci (il leader di Antifà attualmente detenuto a Viterbo perchè condannato a sei anni per l’assalto al blindato dei carabinieri negli sontri di Roma), Ignazio Tancredi e Cristiano Ceci; tra i ‘neri’, Alessandro Marini un anno; assoluzione per Luca Branciaroli.