Mare inquinato ad Alba: il sindaco lancia una campagna contro gli scarichi abusivi

ALBA ADRIATICA  – «Quello che è accaduto quest’anno non deve più succedere». E’ stato lapidario il sindaco di Alba Adriatica Tania Piccioni, durante un incontro, a cui hanno preso parte anche il vicepresidnete della Provincia Renato Rasicci e i veritici del Ruzzo (il vicepresidente vicario Mario Ciapanna e il direttore Mario Fabbi) oltre al presidente di Federalberghi Gianmarco Giovannelli, sulla situazione della salubrità delle acque. Piccioni ha sottolineato  «i gravi problemi, economici, turistici e di immagine, subiti dalla comunità albense dopo gli episodi  dei giorni scorsi quando le analisi delle acque del mare, in alcuni tratti  della costa, hanno rilevato la presenza di coliformi fecali» e ha ribadito l’urgenza di avere un rapporto chiaro e definitivo in merito a quanto accaduto e ha sottolineato come il territorio di Alba Adriatica sia quello che subisce i maggiori danni dal cattivo o insufficiente funzionamento del depuratore chiedendo garanzie in merito agli investimenti strutturali da affrontare da parte della Ruzzo reti. Non solo: il sindaco ha anche annunciato una fitta operazione di verifica su tutti gli scarichi comunali per individuare quelli abusivi, oltre ad una più stretta collaborazione con la Ruzzo Reti per monitorare gli scarichi del depuratore  e l’intensificazione delle attività di controllo da parte della Polizia provinciale. L’operazione avviata dal sindaco e condotta dal settore Lavori pubblici permetterà quindi di far emergere per la prima volta tutte le situazioni di irregolarità. «Faremo quello che nessuno mai in questo Comune ha voluto fare: un’operazione di bonifica e di risanamento ma dal Ruzzo vogliamo garanzie sugli interventi strutturali», hanno ribadito Piccioni e Rasicci. Il vice Ppesidente della Provincia ha ricordato il lavoro svolto dalla Provincia e in particolare dall’assessore all’Ambiente della Provincia di Teramo Marconi Francesco che anche quest’anno, in collaborazione con gli operatori turistici e il Comune, ha ripetuto l’operazione di pulizia della foce con i bio-enzimi. «Ma è chiaro – ha dichiarato Rasicci – che questi sforzi sono vanificati dall’irresponsabilità di  privati che non si fanno scrupoli a distruggere l’ambiente circostante a spese  della comunità e dalla urgenza di avere un nuovo depuratore in grado di soddisfare le necessità di un territorio che durante l’estate triplica la sua popolazione». Dal Ruzzo sono arrivate importanti rassicurazioni sullo stanziamento di 11 milioni di euro per il nuovo depuratore,  che sorgerà nell’area industriale di Alba Adriatica dove sono già state avviate le azioni di esproprio. Ciapanna si è impegnato a definire un calendario di incontri con il Comune per un aggiornamento in tempo reale sia sugli interventi manutentivi sia sugli investimenti in via di realizzazione.