TERAMO – L’ex responsabile dell’unitá operativa semplice dipartimentale di urologia endoscopica dell’ospedale di Giulianova, l’urologo Corrado Robimarga, è stato sospeso dal lavoro alla Asl, in via cautelativa, per cinque anni. È una conseguenza della sentenza emessa lo scorso 18 luglio dal gip di Teramo, Domenico Canosa, con cui Robimarga è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione (con interdizione temporanea dai pubblici uffici per la durata della pena e risoluzione del contratto a sentenza passata in giudicato) per truffa, falso e soprattutto peculato. È infatti per effetto della condanna specifica a questo reato, il peculato, che l’azienda sanitaria èobbligata ad emettere un provvedimento di questo tipo, secondo una disposizione di legge che data 2001. Da subito, dunque, Robimarga lascia il lavoro di urologo ospedaliero, in attesa poi che il processo per il quale è stato condannato, passi attraverso le altre due fasi di giudizio, Appello e (eventualmente) Cassazione. Il medico, formalmente, potrebbe fare ricorso contro il provvedimento cautelativo con cui la Asl ne ‘congela’ la posizione professionale e fare il tifo per un’accelerazione dei tempi del processo: se l’iter giudiziario infatti dovesse concludersi nei cinque anni, com’è probabile, e in caso di capovolgimento della sentenza di primo grado, potrebbe rivalersi sulla Asl. In caso contrario la sospensione si trasformerebbe in licenziamento.
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