Federconsumatori e Codacons: stangata sui libri. Ecco come si difendono le scuole teramane

TERAMO – Scuola: Codacons e Federconsumatori denunciano il caro-libri. Secondo le associazioni dei consumatori infatti per il corredo scolastico si spenderà il 3,5% in più, per i libri il 5%. Secondo il Codacons a vera stangata potrebbe verificarsi dal primo settembre, visto che la legge 221 del 2012 ha eliminato l’obbligo di per le scuole di adottare solo libri per i quali gli editori si erano impegnati a mantenere invariato il contenuto per un quinquennio. Secondo la Federconsumatori quest’anno gli studenti spenderanno in media 500 euro a testa per i libri. Secondo le stime dell’associazione, uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo più  2 dizionari 475,78  (il +5% rispetto allo scorso anno).A tali spese vanno aggiunti 499,50  per il corredo scolastico e i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 975,28; un ragazzo di prima  liceo spenderà per i libri di testo più  4 dizionari 787,05  (il 6% in più rispetto allo scorso anno) più 499,50 per il corredo scolastico e i ricambi, per un totale di ben 1.286,55 . L’associazione sollecita Ministero ed Enti Locali a potenziare le agevolazioni per l’acquisto dei libri destinate alle famiglie meno abbienti e allo stesso tempo ad incentivare l’uso dei libri elettronici, decisamente più economici.

A TERAMO LA PRIMA CLASSE SENZA LIBRI – Come reagiscono le scuole teramane al caro-libri? C’è chi ha deciso di eliminare il problema alla radice, eliminandoli del tutto. E’ il caso dell’Istituto Di Poppa-Rozzi, dove da quest’anno sarà sperimentata la prima classe in cui al posto dei libri si useranno i tablet. Un’innovazione che riguarderà solo la prima A dell’Alberghiero, in cui verranno utilizzati anche la lavagna e il registro elettronico. «Grazie ad un accordo con una casa editrice – spiega la dirigente scolastica Silvia Manetta – abbiamo la possibilità di consegnare in maniera del tutto gratuita il tablet ai nostri studenti. I professori hanno anche seguito un corso specifico di formazione per imparare ad utilizzare al meglio questi strumenti». In altre scuole, come al Delfico-Montauti, sono i Consigli di classe, quindi anche i genitori e gli alunni, ad approvare il tetto massimo di spesa. «I ragazzi – spiega la dirigente scolastica Loredana Di Giampaolo – possono scegliere la tipologia di dizionario da utilizzare, usando quelli di seconda mano, anche per le edizioni di testi conosciuti, come “I Promessi Sposi” non ci sono imposizioni, così come per i classici latini e greci, per cui vengono utilizzate le edizioni economiche a 5 euro. Abbiamo anche una biblioteca fornita con molti testi: i ragazzi possono chiedere in prestito quello di cui hanno bisogno. Quest’anno poi abbiamo fatto qualcosa in più: regaleremo il diario scolastico a tutti gli iscritti». Al Liceo artistico Montauti è la scuola a fornire ai ragazzi sia la creta che i fogli da disegno. All’Istituto Magistrale “Milli” invece sono previsti dei contributi economici per le famiglie che hanno difficoltà a pagare i libri di testo.