Aggredito a pugni nel piazzale della stazione per una 'faida' famigliare

TERAMO – E’ stato assalito a pugni, mentre in auto aspettava le figlie che finissero di fare acquisti al Globo, in viale Crispi. Testimoni della brutale aggressione e intervenuti a bloccare la furia dell’aggressore, due agenti della Guardia di finanza in servizio nei pressi. L’episodio si è verificato nel piazzale della stazione ferroviaria, nei preswsi dei distributori di benzina. E.D.L., pensionato di 68 anni, era all’interno della sua Golf e aveva il finestrino aperto quando è stato raggiunto da una raffica di pugni, sferrati da un uomo che poi, dopo che è stato bloccato, ha riconosciuto per essere un parente di un artigiano attuamente detenuto perchè accusato di violenza sessuale su una delle due figlie dell’aggredito. Insomma, all’origine dell’aggressione sembrerebbe esserci una faida famigliare, stando anche ai particolari riferiti nella sua denuncia ai carabinieri dalla vittima. Il pensionato è stato ‘salvato’ da conseguenze peggiori proprio dall’intervento provvidenziale dei finanzieri che sono stati richiamati dalle grida della vittima: l’uomo, P.C., è stato bloccato, identificato e poi ‘consegnato’ per le formalità di rito ai carabinieri che presenteranno un rapporto al magistrato per lesioni personali. E.D.L. nella sua denuncia ha riferito di precedenti episodi di aggressione nei suoi confronti, come se i famigliari dell’artigiano condannato volessero vendicarsi con lui di quanto contestato al loro congiunto, arrestato nello scorso mese di febbraio per effetto del passaggio in giudicato della sentenza di condanna. Il 68enne due anni fa aveva rischiato di essere investito da un’auto, alla cui guida c’era la stessa persona che in queste ore lo ha aggredito e di recente avrebbe trovato la sua macchina cosparsa di olio minerale.