Imprese, finanziati 48 contratti di rete col bando Abruzzo 2015

TERAMO -Quarantotto i contratti di rete finanziati dal primo bando Abruzzo 2015, dei quali 36 in fase di costituzione: 208 le imprese aggregate, 168 delle quali beneficiarie delle agevolazioni, con le rimanenti 40 ugualmente coinvolte in questa nuova forma aggregativa. Sono i numeri delle risultanze dell’istruttoria del primo bando Abruzzo 2015 "per la promozione e lo sviluppo di contratti di rete nel territorio della regione Abruzzo": una misura finanziata con 1.600 mila euro nell’ambito dell’Accordo di Programma ‘Abruzzo 2015’ che la Regione ha sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo Economico. "Possiamo dire con fermezza – afferma il vicepresidente della Giunta regionale Alfredo Castiglione -, che l’Abruzzo crede nel contratto di rete e questo ci conferma che la nostra politica industriale è stata concreta e lungimirante". "Un ulteriore bando da 6 milioni di euro, questa volta a sostegno dei progetti di innovazione e internazionalizzazione dei contratti di rete – si legge in una nota diffusa da Abruzzo sviluppo -, è attualmente attivo e scadrà il prossimo 30 settembre, ancora una volta gestito da Abruzzo Sviluppo. "Quando questo nuovo istituto giuridico è nato, poco più di tre anni fa – ha commentato Castiglione, che ha anche delega allo sviluppo economico – la nostra politica industriale era già imperniata sull’aggregazionismo: reti d’impresa e poli d’innovazione erano i cardini su cui avevamo deciso di puntare in un’ottica di sviluppo, prima ancora che di contenimento della crisi. Questo Accordo di Programma è una delle azioni più caratterizzanti della politica industriale della Giunta Chiodi, sia perché è una novità assoluta anche a livello nazionale, sia perché è la perfetta sintesi della programmazione regionale dell’Esecutivo". "I numeri registrati da questo primo bando – ha dichiarato il direttore generale di Abruzzo Sviluppo, Riccardo Bertazzo – sono l’evidenza che le aziende abruzzesi credono nel fare rete e, quindi, nel fare sistema. Sono state circa 80 le domande prevenute e i progetti proposti dai beneficiari delle agevolazioni rispondono puntualmente ai criteri di eccellenza richiesti dal bando. Questo ci fa ben sperare anche per la sostenibilità futura di questi contratti. E siamo certi che un successo anche maggiore lo avrà il secondo bando, quello a sostegno dei progetti di internazionalizzazione e innovazione dei contratti di rete, in scadenza a settembre. Le nostre aziende hanno compreso la necessità fisiologica del cambiamento per non soccombere alla crisi, e si stanno strutturando in modo da poterlo attuare. Del resto anche gli ultimi dati della Banca d’Italia confermano che nonostante la congiuntura economica, oserei dire nefasta, dell’ultimo quinquennio, le aziende che hanno adottato strategie di internazionalizzazione e di innovazione hanno registrato performance decisamente migliori".