L'incontro tra Crocetti e la tradizione classica in una mostra a Palazzo Venezia

TERAMO – La Fondazione Venanzo Crocetti, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Roma, celebra il maestro scultore, nel centenario della nascita, con la mostra intitolata “Venanzo Crocetti e il sentimento dell’Antico” che prenderà il via dal 2 settembre fino al 20 ottobre. L’esposizione punta allo snodo essenziale del linguaggio artistico di Venanzo Crocetti (1913-2003), nel suo costante e mai dismesso dialogo con l’antico, sostanziato dagli infiniti rimandi al lessico figurativo della tradizione classica. L’antico è sviluppato in ogni sfumatura, rimando, ispirazione, all’interno di un dialogo sentimentale carico di memorie, e ribadisce la più totale estraneità dell’artista alle istanze delle avanguardie in corso, come escludendo a priori tutti quegli orientamenti internazionali (europei e americani) mossi dai tumulti della contemporaneità. L’itinerario scala un corpus di 85 opere, scelto unicamente tra la produzione scultorea, e lo suddivide in alcuni grandi temi. Tre le sezioni: Elegantiae (la traccia classicheggiante: ballerine, modelle, teste e busti all’eroica); Etternale Ardore (il tragico dei soggetti epici: maddalene, fughe, ratti, incendi); Clementiae (il lessico dei memoriali rusticani: pescatori, bagnanti, animali). La mostra è ospitata nei saloni monumentali del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia di Roma.