«Con la Stazione arretra anche la città»

TERAMO – «Riteniamo miope e dannoso per il futuro l’arretramento anche di pochi metri della Stazione di Teramo», è questa l’opinione dei Per Davvero sul progetto che sarà realizzato dal Comune in collaborazione con le Ferrovie dello Stato. «Si tratta di uno spostamento di appena centro metri, vantato come una grande scelta urbanistica», aggiungono. Secondo il gruppo politico, la novità non risolverà  l’esigenza di ricompattare  il quartiere della Gammarana, «se si prescinde dall’interramento e se non si creano le condizioni per il prolungamento della rete ferroviaria verso il centro storico con fermate a Piazzale S. Francesco, parcheggio S. Gabriele (a servizio dell’Università) con terminale al Palazzetto dello Sport, come da progetto approvato dall’Amministrazione Provinciale nel 2008,  con tanto di studio di fattibilità, recepito dal PRIT regionale». Il gruppo crede che il progetto abbia come fine la realizzazione di oltre 30.000 metri cubi di nuovi edifici, tra residenziali e commerciali sulle cosiddette aree di risulta, come previsto da specifiche schede nel nuovo piano regolatore. «Ci permettiamo di evidenziare che ad oggi il quartiere Gammarana è collegato con Viale Crispi con ben quattro innesti, via Nicola Castagna, via Interamnia, via Panfilo Cammelli, via Aeroporto su ponte San Ferdinando – sottolineano i Per Davvero – . Più che all’arretramento riteniamo improcrastinabile l’avanzamento, non sottovalutando altre priorità: il recupero delle aree dismesse del centro, ex Psichiatrico, ex ospedaletto, miglior uso dell’area Regina Margherita, realizzazione della nuova sede dello zooprofilattico,  la concentrazione in un unico edificio oggetto di recupero)di tutti gli uffici  comunali e soprattutto la realizzazione del nuovo Teatro comunale, ristrutturando l’attuale sede del Cineteatro che come superficie è ben più ampia di quanto si fosse realizzato a manufatto finito, andando a buon fine l’operazione project financing  Straferro». Il gruppo invita Brucchi a condividere con la cittadinanza e con gli altri sindaci della provincia il progetto, visto che è di interesse extracomunale.