L'Istituto zooprofilattico "sbarca" in Angola

TERAMO – Giovedì una delegazione delle Province angolane della Huila e del Namibe sarà in visita ufficiale presso l’IZS di Teramo. A partire dalle 10, nella sala convegni del CIFIV di Colleatterrato Alto (TE), si terrà l’incontro con i vertici dell’Istituto e le autorità del territorio abruzzese e molisano, tra cui il Governatore Gianni Chiodi. Nel pomeriggio la delegazione si sposterà nei laboratori della sede centrale. La visita della delegazione angolana, composta da politici, amministratori, medici e veterinari,  fa seguito ad un protocollo d’intesa firmato nell’agosto del 2010 a Lubango: in Angola il Presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo Nazario Pagano e i rappresentanti istituzionali delle Province della Huila e del Namibe si sono impegnati in una serie di interventi congiunti in ambito socio-sanitario ed educativo. A maggio scorso anche quattro esperti dell’IZSAM si sono recati in Angola dove hanno incontrato i vice governatori del Namibe e della Huila i quali hanno espresso la volontà di attivare in tempi brevi il progetto e di garantire gran parte della copertura finanziaria. L’incontro ha lo scopo di approfondire la reciproca conoscenza anche attraverso la presentazione delle peculiarità dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise, nonché esaminare possibili ambiti di ulteriori collaborazioni. Nel corso della visita sarà presentato un progetto integrato che verrà avviato nei prossimi mesi, per il miglioramento della Salute Pubblica attraverso la lotta alle malattie trasmesse all’uomo dagli animali e dagli alimenti derivati. L’IZSAM fornirà assistenza tecnica ai Servizi Veterinari delle due province interessate. Nello specifico si occuperà della formazione in Italia e in Angola di tecnici di laboratorio, ispettori di porto ed aeroporto, ispettori di mattatoio e addetti all’identificazione degli animali. L’Istituto di Teramo curerà, inoltre, l’identificazione dei bovini e la fornitura del relativo sistema informatico di gestione, il recupero di mattatoi rurali e il ripristino di un laboratorio nella città di Namibe da dedicare all’Igiene degli alimenti.