In tasca un permesso umanitario, nel reggiseno 75mila euro di droga

TERAMO – Erano in Italia con un permesso di soggiorno per motivi umanitari e questo ‘scudo’ permetteva loro di girare la provincia di Teramo nascondendo nel reggiseno lei, negli slip lui, un centinaio di ovuli di eroina e cocaina. Lucky Ebalu, nigeriano 31enne e l’amica Blessing Thengod (di 23 anni), sono stati bloccati dagli agenti della squadra mobile della questura di Teramo – diretta dal vicequestore aggiunto Gennaro Capasso – alla fermata di San Benedetto del Tronto dell’autolinea Fiumicino-Civitanova Marche: erano in compagnia di un terzo connazionale, Joseph Ukpon (di 27 anni), considerato la ‘primula nera’ del mercato della droga nella provincia, sfuggito a numerosi pedinamenti e da tempo nel mirino delle forze dell’ordine, clandestino con una espulsione sulle spalle datata 2008. La coppia era stata ‘prescelta’ da lui per un trasporto insospettabile e importante: 106 piccoli contenitori ovoidali del valore di circa 75mila euro, circa 750 grami di eroina e 35 di cocaina. La donna ne aveva cuciti 20 all’interno di ciascuna ‘coppa’ del reggiseno, il suo amico li nascondeva all’interno delle mutande. Nascondigli immediatamente scoperti dagli agenti della squadra mobile, che sapevano di quel trasporto e hanno deciso di agire dopo settimane di intercettazioni e pedinamenti, molti dei quali falliti per la scaltrezza di Ukpon, capace di sfuggire ed eludere ogni tentativo di individuarlo. La droga proveniva da Napoli, dove era stata acquistata nei giorni scorsi ed era destinata al mercato di Martinsicuro dove Ukpon ha la sua base logistica in un appartamento. Un colpo decisivo al traffico di stupefacenti sulla costa vibratiana del Teramano, dunque, considerato che il commercio avveniva per via telefonica diretta su uno degli otto cellulari sequestrati ai tre: uno di essi ha addirittura squillato durante la conferenza stampa. I due uomini sono stati rinchiusi nel carcere di MArino del Tronto, la donna nel penitenziario di Castrogno.