Rientro tra i banchi senza intoppi nelle scuole teramane

TERAMO – Soddisfazione ha espresso il sindaco Brucch, accompagnato dagli assessore Romanelli e Di Giovangiacomo, al termine della visita delle scuole compiuta per fare l’in bocca al lupo ai piccoli studenti e verificare le condizioni dei plessi scolastici. Qualche piccolo disagio permane, come la palestra  inagibile della San Giuseppe, ma in gran parte delle scuole, anche grazie alla collaborazione dei genitori, il rientro è avvenuto senza intoppi. Ma c’è di più: infatti una delegazione di amministratori e di famiglie si sono già organizzate per ritinteggiare le pareti durante il fine settimana e alcune mamme si sono organizzate con ago e filo per ricucire le tende in tessuto ignifugo. Risolto anche il problema della scuola Fornaci della Cona dove era a rischio la composizione delle prime classi. L’assessore Romanelli è però riuscito a ottenere una deroga contanto sulle iscrizioni provenienti dalla scuola dell’infanzia. Il sindaco ha inoltre annunciato che tre nuovi pullmini sono in arrivo per rinforzare il servizio di trasporto scolastico che conta complessivamente su 11 mezzi. "Un servizio efficiente  – commenta il sindaco – che alle famiglie costa solo 115 euro all’anno, e per cui il Comune spende 600 mila euro all’anno". "L’amministrazione ha fatto i suoi sforzi e negli ultimi anni siamo riusciti a spendere 6 milioni di euro per le manutenzioni di cui 400mila solo nell’ultimo anno – ha detto il sindaco – . Certo è che se il governo tagiia i fondi e nomina i sindaci commissari per gestire l’emergenza scuole significa che c’è consapevolezza delle condizioni in cui versano i plessi e che la situazione è generalizzata". A questo si aggiunge una mancanza di personale "cronica". "A Teramo abbiamo solo tre presidi effettivi (La Rosa, Mancini e D’Antona) – ha detto Romanelli – mentre gli altri sono reggenti e tutti non riescono ad arrivare a tutto. Serve che il governo sblocchi le assunzioni , ma noi a livello locale possiamo fare la nostra parte comunicando tra le parti. Laddove ci sono solo polemiche, ma manca il dialogo, i problemi sono destinati a ingigantirsi".