In piazza Martiri per gridare "Biancone libero"

TERAMO – Hanno scelto piazza Martiri, il luogo più amato da Biancone, per ritrovarsi, questa mattina, intorno a mezzogiorno e per gridare alle istituzioni “Biancone libero”. C’è chi portava il proprio amico a quattro zampe al guinzaglio e chi, invece, ha preferito ricordare Biancone indossando un nastro rosso, altro elemento caratterizzante del grosso pastore abruzzese. Al gruppo iniziale, formato da una quindicina di persone, si sono aggiunti anche tanti passanti e curiosi. A guidare la manifestazione Antonio Topitti, che ha anche chiesto al sindaco Maurizio Brucchi di intervenire in prima persona, chiedendo i referti della Asl per controllare che davvero la bambina, come si racconta sia stata morsa dal cane, oppure, come sostiene qualcun altro, che il cane, disturbato dalla piccola durante il sonno, abbia solo reagito abbaiando, spaventando la bambina, che sarebbe caduta a terra. «Ho chiesto al sindaco – afferma Topitti – di venire insieme a me a trovare Biancone e di intervenire affinché possa trascorrere questo periodo di osservazione non nel canile sanitario ma presso una famiglia che ha gli spazi idonei e che si è impegnata per ospitarlo». Intanto domani alle 18 ci sarà un’altra manifestazione in piazza Martiri, che è nata tramite Facebook: l’evento dal titolo “Biancone, libero, subito!”, ha già ottenuto 932 adesioni virtuali.

LA ASL: "BIANCONE IN OSSERVAZIONE PER 10 GIORNI"
L’azienda sanitaria, che ha trasportato ieri Biancone nel canile sanitario a Castellalto, gestito dalla Asl stessa, precisa che il cane resterà in osservazione per 10 giorni, così come previsto dal Servizio di Polizia veterinaria e, se non risulterà affetto da rabbia, sarà restituito al territorio. Lo spiega il dottor Pasquale Striglioni, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della Ausl di Teramo, dipartimento a cui afferisce il Servizio veterinario. Quest’ultimo si occupa delle "zoonosi" (le malattie che dall’animale possono essere trasferite all’uomo), e in base proprio alle procedure relative alle zoonosi è obbligatorio intervenire ogni volta che un essere umano riporta una lesione provocata da un animale recettivo alla rabbia. In questo caso, spiega Striglioni, il 10 settembre scorso «abbiamo ricevuto un referto medico da cui risultava che una bambina aveva riportato una ferita provocata dal morso di Biancone». Nel rispetto della norma dunque la Asl ha provveduto subito a cercare il cane che però non è stato rintracciato fino a ieri, 12 settembre, data in cui è stato preso e messo sotto osservazione. Rimarrà 10 giorni nel canile sanitario per poi uscire, in caso di negatività alla rabbia, ed essere reimmesso sul suo territorio.

TERAMO VIVI CITTA’ HA CHIESTO L’ADOZIONE DEL CANE
Marcello Olivieri, il presidente dell’Associazione Teramo Vivi Città, ha dichiarato ufficialmente la sua disponibilità ad adottare Biancone. Lui l’ha definito un "escamotage" per far tornare in libertà il pastore abruzzese, che rischia davvero di non uscire dal canile trascorsi i 10 giorni. «In questo modo invece mi assumo io la responsabilità di tenerlo in cura – ha detto Olivieri -. Ho già dato mandato all’avvocato Elvio Fortuna e al consigliere comunale Camillo De Remigis di seguire l’iter burocratico per l’affidamento di Biancone. Sia la Asl che il vigile ecologico Vincenzo Calvarese hanno dato l’assenso a questa richiesta, per cui ritengo che tra concluso il periodo di osservazioone previsto dalla legge il cane mi verrà affidato. Se poi ci dovesse essere qualcuno che lo volesse adottare non avrò problemi a darglielo. Biancone deve restare un simbolo della teramanità ma c’è troppa gente che a causa dell’ignoranza della materia. urla e complica soltanto le cose: Biancone ha una situazione complicata e potrebbe rischiare di restare in un canile. Troppa gente non vuole capire questo e io così cerco di aiutarlo a riprendersi la sua libertà».