Statale trasformata in aula di giustizia, si ripete l'incidente mortale

ROSETO – Per arrivare a chiarire se l’investimento di Roberto Natalini sia stato un incidente o cosa di diverso, si può ricorrere anche a questo: ripetere l’incidente. E’ quanto hanno fatto questa sera, alle 21.45, i periti e gli agenti della Polstrada di Giulianova e Teramo, assieme al pm Greta Aloisi, in pieno centro a Roseto, in quello stesso punto della statale Adriatica dove poco più di una settimana fa, il rosetano 52enne in sella a una bici elettrica fu falciato e ucciso da A.B., commerciante 38enne, da lui molto conosciuto. Non è mistero sul sospetto che l’inimicizia tra i due possa essere la causa di questo morte stradale. Che cioè il 38enne automobilista abbia deliberatamente investito il rivale di annosi litigi. Per questo, stasera, si è proceduto con un accertamento tecnico irripetibile disposto dal pubblico ministero Greta Aloisi: un suo consulente, affiancato da quelli nominati dei legali della vittima e dell’indagato, ha ricostruito la scena dell’incidente e misurato parametri importanti per la dinamica dello schianto, utilizzando una macchina e una bicicletta simili a quelli coinvolti. Velocità, frenata, impatto, danni alla carrozzeria, livello di illuminazione e altri parametri sono stati registrati con minuzia, per ricomporre un puzzle che dovrebbe aiutare nel fare chiarezza. Ma come? L’autopsia sul corpo del ciclista ha rilevato soltanto la frattura del collo, che ha provocato la morte immediata dell’uomo, caduto pesantemente sul cofano e poi sul parabrezza della macchina. Non ci sono segni di calpestio con i pneumatici o altre lesioni. Al momento, A.B. è indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso, per essersi allontanato dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso all’investito e presentandosi qualche ora dopo al comando della Polstrada di Giulianova. Il traffico sulla Statale Adriatica è stato bloccato per la durata della simulazione, illustrata nelle foto di questo articolo: tra la gente, una folla che si è avvicinata al luogo della perizia, tanta curiosità che ha aumentato i dubbi e le domande: ma sarà stato davvero un omicidio volontario?