Nasce un percorso universitario per il volontariato

TERAMO – Formare esperti e dirigenti delle associazioni di volontariato. E’ questo uno degli scopi del progetto-pilota realizzato dall’Università di Teramo in collaborazione con l’Unitalsi: per la prima volta il mondo del volontariato entra nelle aule universitarie, con dei corsi, realizzati nell’ambito dell’offerta formativa della Facoltà di Scienze della comunicazione, indirizzato a tutti i giovani che vogliano operare, in maniera consapevole e informata, nell’ambito del mondo del volontariato. I corsi saranno aperti anche agli studenti con disabilità. “Comunicare nel volontariato, comunicare per il volontariato” è il titolo scelto per il corso, che sarà formato da varie aree, tra cui quella manageriale-sociologica, quella storico-politologica quella logico-psicologica e quella multimediale, con laboratori e test di autovalutazione. L’iniziativa è stata presentata oggi dal vice presidente nazionale dell’Unitalsi Dante D’Elpidio, dal Rettore dell’Ateneo teramano Luciano D’Amico e dal vice preside della Facoltà di scienze della Comunicazione Stefano Traini. «Si tratta – spiega D’Elpidio – di un risultato concreto frutto della collaborazione tra Unitalsi e Ateneo teramano, che per la prima volta in Italia impegna l’Università nel nevralgico settore della Comunicazione per chi ha deciso di operare nel mondo del volontariato: comprendere l’organizzazione di un’associazione, imparare a gestire le relazioni sono alcuni degli obiettivi del percorso formativo». D’Amico ha sottolineato inoltre come questa nuova offerta formativa si inserisca a pieno titolo nel percorso di inclusione messo in atto dell’Ateneo, che mira ad abbattere tutte le barriere in termini di disabilità. «Potremmo pensare, in futuro – aggiunge il rettore – di istituire anche un Master dedicato al mondo del volontariato». Intanto il progetto sarà presentato anche a Lourdes, in occasione del pellegrinaggio svolto dall’Unitalsi, e avrà come testimonial Fabrizio Frizzi.