Dal centro storico alla periferia, ecco la "mappa" delle buche in città

TERAMO – Strade-colabrodo: l’associazione “Teramo vivi città” fotografa e documenta lo stato degli asfalti in alcune strade cittadine: si va da via Flajani a via De Gasperi, da via Irelli, a via Urbani, da via Malaspina a via del Castello. Il reportage dell’associazione continua anche con viale Crucioli, viale Mazzini, piazza Centini, via Quintili, via de Albentiis, via Madre Teresa di Calcutta, via Aeroporto, viale Crispi, via Fonte Regina. «Tante persone anziane – afferma il presidente dell’associazione Marcello Olivieri – sono vittime di cadute per colpa delle buche e degli ostacoli creati dall’asfalto malridotto. Però mentre il comune di Teramo è costretto a pagare i danni ai cittadini feriti,  l’assessore alle Manutenzioni Rudy Di Stefano continua a ribadire che per gli asfalti non ci sono i soldi. Una strana equazione quella dell’assessore, perché da una parte si pagano assicurazioni e danni ma dall’altra si piange miseria. E’ stucchevole che non si riesca a fare nemmeno la normale manutenzione degli asfalti, i teramani pagano le tasse ed hanno diritto ad avere una città vivibile. L’asfalto rovinato è un pericolo anche per i ragazzi che vanno in bicicletta e per gli automobilisti e chi amministra invece di fare la vittima dovrebbe chieder scusa per l’incapacità di gestire la cosa pubblica».

DI STEFANO: «NON FACCIAMO ASFALTI ELETTORALI». PER IL PROSSIMO ANNO UN BOBCAT TUTTOFARE – «I soldi per le manutenzioni – afferma l’assessore Di Stefano – arrivano dalla Bucalossi o dai mutui. Non facciamo asfalti elettorali, o laddove c’è maggiore visibilità, ultimamente abbiamo puntato sulle frazioni, riuscendo a raggiungerle quasi tutte, ne mancano appena cinque. Abbiamo però fatto una scelta precisa: per scuole e manutenzioni avevamo inserito in Bilancio un milione di euro, ed abbiamo puntato soprattutto sulla sicurezza dei plessi scolastici. Ora siamo in attesa della devoluzione di un mutuo da 250 mila euro che utilizzeremo per gli asfalti. Smentisco che il Comune paga di tasca propria i risarcimenti ai cittadini: ovviamente mi dispiace se qualcuno si fa male, ma a risarcire ci pensa l’assicurazione, che è obbligatoria per l’Ente». Per quanto riguarda il futuro, l’assessore intende inserire nel prossimo Bilancio anche i fondi per l’acquisto di un Bobcat da utilizzare anche per le manutenzioni di minore entità, senza così doversi rivolgere a ditte esterne.