Pd, si apre la stagione dei congressi tra incognite e novità

TERAMO – Si apre la stagione dei congressi del Pd. Stasera si terrà la riunione del direttivo per stabilire, con precisione, la data che i congressi provinciali e quelli per il rinnovo dei vertici dei circoli e delle unioni comunali. Il range di tempo che si avrà a disposizione va dal 14 di questo mese al 6 novembre, con molta probabilità verrà scelta o l’ultima domenica di ottobre o la prima di novembre. Gli occhi sono tutti puntati sulle candidature per la segreteria provinciale, visto che l’attuale segretario Robert Verrocchio, non avrebbe intenzione di ripresentarsi: per lui si parla di probabile candidatura a sindaco di Pineto o a consigliere regionale.  In pole position, almeno per l’area renziana e le forze più riformiste del partito, c’è il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco. Il toto-nomi prevede anche la presenza di altri sindaci: quello di Mosciano, Orazio Di Marcello (di area Verticelliana) , e quello di Cortino, Gabriele Minosse (area Ginobliana). Si fanno anche i nomi di Mauro Di  Bonaventura, consigliere comunale di Tortoreto e del dirigente di partito Mahmoud Tosson. L’ufficializzazione delle candidature si avrà venerdì (la presentazione, pe cui occorrono 34 firme, scade alle 20 di sera). Novità si prospettano anche per la segreteria regionale, dove anche Silvio Paolucci potrebbe decidere di non ricandidarsi, ma, in questo caso, gli appuntamenti sono decisamente più lontani, ossia tra maggio e giugno, dopo le elezioni regionali. E per le primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco di Teramo? Se ne dovrebbe parlare tra gennaio e febbraio del prossimo anno. A quanto pare il candidato scelto dal Pd, Giovanni Cavallari, sta aspettando l’esito appunto dei congressi provinciali (che potrebbero stravolgere gli equilibri attuali tra le correnti) per sciogliere le sue riserve, che, in ogni caso, sono anche dovute a questioni personali e di conciliazione tra l’impegno lavorativo e quello politico. Ufficialmente, comunque, Cavallari ha anche l’appoggio dell’area renziana, che, attualmente, ha deciso di non esprimere alcun candidato sindaco. «Secondo me – afferma Manola Di Pasquale – i congressi rappresentano l’occasione non certo per aumentare la conflittualità interna, ma per ripensare anche gli equilibri dei territori amministrati, visto che le elezioni amministrative e regionali sono alle porte».