Nasce l'arredo urbano "Made in Castelli"

TERAMO – Castelli si candida a diventare il “paese della creatività” all’insegna della ricerca e del design declinando l’antica arte della lavorazione ceramica in nuove forme contemporanee:  come prima iniziativa quella di realizzare in prototipo di un contenitore da esterno che copra gli antiestetici contatori delle utente domestiche, acqua, gas e luce che attualmente si trovano in commercio. «E’ un prodotto che non esiste ma del quale il mercato sente l’esigenza visto che i contatori in uso, in resina o materialo zincato, sono particolarmente invasivi dal  punto di vista estetico e del decoro urbano, stridono con le peculiarità dei centri storici ma anche con i tratti più contemporanei dell’architettura urbana  ha spiegato questa mattina Eugenio Rosa del “Comitato Premio Serafino Mattucci” nel corso della conferenza stampa che si è svolta in Provincia – noi vogliamo proporre alle aziende nuove idee e nuove opportunità di sviluppo di quella che è una nicchia di mercato ma su scala mondiale». I prototipi verranno scelti con un concorso di idee, lanciato a livello nazionale “Un contenitore fra tradizione e design” rivolto sia a studenti che a professionisti e il comune di Castelli sarà il primo ad ospitare questi nuovi “mobili urbani”: «E’ evidente l’enorme valore aggiunto del progetto che diventa il simbolo, in questo momento così difficile, di una capacità di reazione imprenditoriale nel segno dell’innovazione – ha dichiarato il sindaco De Rosa – sicuramente installeremo a Castelli i primi prototipi e ci auguriamo che altri borghi e centri storici seguano il nostro esempio, diventando testimoni, con la loro azione, dell’arte di Castelli e dell’identità storico-culturale del territorio teramano». Il “ComitatoPremio Serafino Mattucci” , composto da imprenditori locali e da istituzioni e fra queste il Comune di Castelli, la Provincia, l’Ente Parco Gran sasso Laga, il Bim, la Scuola di design e Architettura “Vittoria”, l’Università degli Studi di Camerino, Università degli Studi dell’Aquila, il Dipartimento di Architettura di Pescara vuole fare di Castelli «un polo d’attrazione internazionale per quanto riguarda la creatività e le professionalità del settore del design, sperimentando prodotti nuovi legati al materiale ceramico».