Detenuto muore in cella per la rottura nello stomaco degli ovuli con l'eroina

TERAMO – Un detenuto albanese di 41 anni, Amdi Ccania, è morto questa mattina in una cella del carcere di Castrogno per arresto cardiocircolatorio. Quando il personale del 118 è arrivato sul posto per l’extracomunitario non c’era più nulla da fare, dopo l’allarme dato dal compagno di cella che ha capito che era morto quando lo ha mosso perchè non si era alzato dalla branda. Una prima ipotesi individuerebbe la causa del decesso nella rottura di alcuni ovuli che contenevano sostanza stupefacente che l’uomo voleva nascondere al momento dell’arresto avvenuto ieri mattina. L’albanese era entrato infatti nel penitenziario teramano ieri sera, dopo la convalida del suo arresto da parte del giudice e conseguente ordinanza di custodica cautelare in carcere. Era stato arrestato dagli agenti della Guardia di Finanza di Giulianova che lo avevano bloccato con l’eroina. Nel tentativo di occultare la droga, il 41enne aveva forse ingoiato un paio di ovuli ma accidentalmente gli involucri si sono rotti, liberando la sostanza nello stomaco e portanto all’infarto l’uomo. Il magistrato di turno ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia.