Il Pd pesca tra gli avvocati il suo anti-Brucchi: Lettieri o Mazzitti?

TERAMO – C’è un argomento ‘caldo’ sul tavolo del nuovo segretario provinciale del Partito democratico di Teramo, Gabriele Minosse. Appena eletto deve pensare al candidato sindaco che dovrà competere con Maurizio Brucchi e, per il momento, con primo ‘civico’ Gianluca Pomante. Anche se quest’ultimo ha lanciato l’appello proprio al Pd a pensarlo come concorrente unico del centrosinistra, il Pd intanto deve sciogliere il dilemma sulle primarie sì, primarie no. Poi capire se la ‘nomination’ di Cavallari è ancora valida e in essere, oppure se rivolgere lo sguardo altrove. Due nomi, però, il centrosinistra teramano ce l’ha. Li ha da tempo mai svelati, che corrono e si rincorrono nelle stanze delle segreterie e dei comitati locali. Sono due avvocati: Gennaro Lettieri e Walter Mazzitti. Il primo, di area laica e socialista da decenni, figlio di uno dei maggiori esponenti del pensiero di sinistra, Giuseppe, vede il suo nome speso ogni qualvolta si deve tracciare l’identikit del candidato ideale di questo fronte politico. Lui ha sempre declinato l’invito ma stavolta pare essere più disponibile a parlarne. Mazzitti è figura di spicco, che ha trovato affermazione con importanti ruoli istituzionali lontano da Teramo, e resta uno dei primi ‘inventori’ di una coalizione civica in questa città, al pari di Pannella, che a fine anni ’80 si chiamava "Teramo e frazioni". In attesa del tuonare delle smentite e dei commenti del tipo "si tratta di nomi, di idee, niente più", nelle ultime ore si è fatta spazio un’altra ipotesi che, manco a farlo apposta, è targata… tribunale. Si tratta di un terzo avvocato, che tanto outsider non è, considerato il suo "gran rifuto" di qualche anno addietro, quando o si chiamò a fare l’anti-Brucchi: Carlo Antonetti, su cui si concentrerebbe il sostegno di alcuni ‘maggiorenti’ del partito e molti legali.