Teramo Vivi Città: «Affissioni, un pericolo per chi viaggia e chi lavora»

TERAMO – Segnala la pericolosità della posizione scelta dall’operatore delle pubbliche affissioni per affiggere i manifesti, la nuova denuncia pubblica dell’Associazione Teramo Vivi Città. Il presidente Marcello Olivieri denuncia la sosta irregolare del mezzo del servizio su via Po (come documentano le foto allegate alla protesta) che invade la corsia di marcia, lasciato con il portellone aperto e senza segnalazioni, mentre l’operatore si mette in una posizione a rischio nell’effettuare il proprio lavoro. «Un veicolo fermo su una corsia – sostiene Olivieri – deve essere segnalato con un triangolo di emergenza e, nel caso specifico, tutta l’area dove sta lavorando l’operatore deve essere obbligatoriamente delimitarla con dei birilli segnaletici». Analogo rischio è costituito dai manifesti a terra, che potrebbero essere risucchiati dal passaggio delle auto e ostacolare la marcia delle auto. «Inoltre l’operatore delle pubbliche affissioni – conclude il presidente dell’Associazione Teramo Vivi Città – non indossa l’abbigliamento previsto dalle norme antinfortunistiche. In compenso, però, è vestito con un giubbotto catarifrangente».