Boccata d'ossigeno per la Provincia, in arrivo 15 milioni di euro

TERAMO – Arrivano i soldi del decreto ingiuntivo allo Stato, circa 15 milioni di euro “Pagheremo tutti i debiti alle imprese entro Natale” annuncia il presidente Catarra Il Governo paga i suoi debiti alla Provincia: 14 milioni e 915 mila euro. Anni di trasferimenti erariali assegnati dalle diverse Finanziarie – dal 1996 al 2012 – regolarmente iscritti in bilancio e impegnati per realizzare opere pubbliche, per servizi e forniture ma mai arrivati nelle casse dell’ente. Così la Provincia, che dopo aver anticipato per anni queste spese si è trovata di fronte ad una crisi di liquidità che ha causato il blocco dei pagamenti, ha deciso di fare causa allo Stato per gli impegni non mantenuti. E nel maggio scorso, davanti al Tribunale di Roma – difesa dall’avvocato dell’ente, Antonio Zecchino – la Provincia ha ottenuto un Decreto ingiuntivo contro il Ministero dell’Interno. Ora quei soldi sono arrivati e “finalmente, potremo pagare tutte le imprese che hanno maturato un credito sulla base di impegni assunti dalla Provincia negli anni in questione – afferma il presidente Catarra. Teramo è una delle sette Province italiane che hanno ottenuto il pagamento di quanto dovuto. E’ la prima volta che accade e si tratta di un provvedimento destinato a fare giurisprudenza anche se l’esito di altri ricorsi non è altrettanto scontato in quanto il Ministero dell’Interno potrà pagare solo fino alla disponibilità del fondo dove in questi anni sono stati accantonati i debiti verso gli enti locali. Così come sottolineato dalla Corte dei Conti, una delle cause di formazione di una mole così significativa di debiti dello Stato verso gli enti locali è rintracciabile in una serie di disposizioni normative che risalgono alla fine degli anni ’90 in forza delle quali i trasferimenti statali erano versati nei conti di tesoreria degli enti locali solo quando questi scendevano oltre una certa soglia. Più gli enti erano virtuosi meno veniva trasferito anche se il credito era stato regolarmente iscritto in Finanziaria. “Una battaglia di civiltà che restituisce peso e dignità ai rapporti e agli impegni fra istituzioni dello Stato e che fa giustizia di una politica dissennata che, in questi anni, ha scaricato sugli enti locali, e quindi sui sistemi produttivi, economici e sociali, tutto il peso delle Finanziarie e dei tagli” afferma Catarra. "Gli uffici di ragioneria si stanno attrezzando per un tour de force: bisogna preparare centina di mandati di pagamento in poche settimane. "Ringraziamo gli uffici per il lavoro svolto in questi mesi che ci ha consento di raggiungere questo risultato e per l’impegno che gli chiediamo nelle prossime settimane per pagare tutti entro Natale –afferma l’assessore al Bilancio Davide Di Giacinto – oggi la Pubblica amministrazione è fra le principali responsabili delle sofferenze finanziarie di molte imprese e faremo tutto il possibile e anche l’impossibile per saldare i saldare i debiti, ben consapevoli che questo costituisce una boccata d’ossigeno per tutta la filiera produttiva”. Oltre a pagare i debiti pregressi, i soldi del Decreto, serviranno anche a ricostituire la cassa – ad oggi vuota per le anticipazioni – e, quindi, a tornare a spendere.