Abbandona gli studi per continuare a molare coltelli e forbici

TERAMO- Storie d’altri. Giovane decide di smettere di studiare per andare a lavorare e seguire le orme paterne. La storia riguarda un giovane teramano, Alessandro Di Attanasio il quale fra l’altro è stato premiato dalla Camera di Commercio per fedeltà al lavoro e progresso economico. Il rovescio della medaglia è che invece Alessandro ha seguito pe tanti anni il padre Dario che era il titolare di una arrotineria sita in via Oberdan, ne ha studiano il ritmo, appresi  i segreti e alla fine quando il papà è passato a migliore vita, Alessandro ha deciso il grande passo, via libri di testo, ha inforcato gli occhiali, ha indossato la tutta e si è messo alla ruota per affilare e molare coltelli e forbici. A Teramo la figura dell’arrotino non è scomparsa,  proprio grazie ad Alessandro, bensì si è specializzata in quanto, per eseguire un lavoro a regola d’arte, occorre possedere nozioni di metallurgia, conoscenza degli acciai e dei trattamenti termici, nozioni sui materiali abrasivi. Di fatto, quella che una volta era vista come una figura quasi folkloristica, oggi è un’attività che richiede ottime conoscenze tecniche e capacità manuali. Mestiere antico dunque, il padre ha aperto l’attività nel 19890, Alessandro la porta avant con la schiena dritta. E’ rimasto l’ultimo arrotino di Teramo.