Cinquantamila euro per i gadget agli studenti, la polemica corre su Fb

TERAMO – In tempi di "spending review", in tempo di protesta dei "forconi", Facebook diventa palestra per critiche e proteste civiche. Una polemica su tutte, sta dividendo non solo il popolo di Fb ma anche gli amministratori locali in piazza: è quella esplosa dalla pubblicazione di una delibera del Comune di Teramo che spende 50mila euro, destinati a una tipografia teramana per l’acquisto di cappellini, zainetti e calcolatrici solari per gli studenti. E’ pubblicata sull’albo pretorio del Palazzo di città, ma è stata rilanciata sui social dall’associazione Teramo 3.0. Il materiale a cui fa riferimento la delibera è quello distribuito dal Comune nell’ambito della giornata conclusiva degli Energiochi 2013, il concorso regionale – che si è svolto a fine maggio in piazza Martiri – destinato alle scuole di ogni ordine e grado, nato per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente. Bene la sensibilizzazione dell’Ambiente ma forse, in tempi di tagli a tutto e di difficoltà di bilancio queste spese, seppur finanziate e a carico dalla Regione, sembrano ‘cozzare’ con altre sensibilità: è questo l’argomento principale delle critiche espresse su Facebook dal popolo dei commentatori che additano la scelta di spendere tanto per oggetti promozionali.