TERAMO – Il gruppo consiliare regionale del Partito democratico, assieme alle altre forze di minoranza, ha chiesto la convocazione di un consiglio regionale straordinario per discutere della crisi che sta interessando il settore del trasporto pubblico locale regionale e in particolare l’Arpa. «Siamo arrivati quasi alla scadenza del mandato della giunta Chiodi – dice il consigliere Pd, Claudio Ruffini – e purtroppo non si è vista nessuna riforma dei trasporti. Anzi le cose sono peggiorate e ci ritroviamo con società come Arpa che minacciano di non pagare stipendi e tredicesimi e di portare i libri in Tribunale» Secondo Ruffini questa situazione è «figlia dell’incapacità della giunta regionale che in quasi 5 anni» non è riuscita a creare la società unica dei trasporti. «Se avessimo costituito la società unica – aggiunge – avremmo ottenuto risparmi ed efficienze stimate sui 7 milioni di euro l’anno. Invece oggi siamo a dover registrare che l’Arpa chiude i bilanci in rosso per tre anni consecutivi e non ha soldi per pagare gli stipendi». Il Pd ritiene che la Regione non riesca a governare più il settore del traporto locale, tanto che tutte le sigle sindacali hanno indetto lo sciopero del 16 dicembre «per denunciare l’immobilismo della giunta regionale». Nel documento elaborato dalle minoranze si chiede al presidente Chiodi e alla giunta, «di provvedere all’immediato pagamento delle somme nei confronti delle società concessionarie dei servizi di trasporto pubblico locale, ed in modo particolare quanto dovuto all’Arpa per evitare disagi ai cittadini ed ai dipendenti; di definire i criteri dei costi standard stabilendo modalità progressive per la sua applicazione attuando il fondo unico regionale per il trasporto pubblico locale; di attuare la società unica dei trasporti, così come stabilito più volte e con diverse Leggi dal Consiglio regionale; di provvedere entro il 31 dicembre a definire i Bacini Ottimali di Traffico e la scelta di affidamento del servizio di trasporto pubblico locale e il Piano regionale integrato dei trasporti».
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