Per Levakovic dopo il delitto Fadani arriva l'arresto per droga con tutta la famiglia

ALBA ADRIATICA – Danilo Levakovic, lo zingaro di 26 anni di Alba Adriatica condannato con altri due complici per l’omicidio di Emanuele Fadani è stato arrestato di nuovo e con lui anche la moglie, la madre e la sorella. Stavolta la contestazione è di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti nell’indagine condotta dal pubblico ministero Stefano Giovagnoni: il gip domenico Canosa ha accolto la richiesta di arresti nei confronti del nucleo famigliare che, secondo le accuse, continuava a gestire il traffico nell’abitazione di Alba sottoposta a sequestro cautelativo dal tribunale di Teramo. Levakovic ha ricevuto la notifica del provvedimento del gip nel carcere di San Donato a Pescara, dove sta scontando la condanna a 10 anni per l’omicidio; la madre, Clelia Spinelli, 51 anni, è stata rinchiusa in carcere mentre la sorella, Nadia Levakovic (22 anni) e la moglie Erika Bellotti (22) hanno ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari. In quell’abitazione, situata nel centro cittadino di Alba, veniva descritto un andirivieni di acquirenti che trovavano disponibilità di stupefacente di ogni tipo, dalla cocaina all’eroina, all’hashish e alla marijuana. Le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica, hanno avuto inizio nel mese di gennaio 2013 e già nei mesi scorsi avevano portato all’arresto, in flagranza del reato di spaccio di eroina, di una delle tre donne. Sono state ricostruite le testimonianze rese da numerosi tossicodipendenti che hanno permesso di quantificare anche il volume di affari gestito dalla famiglia Rom, dell’ordine di alcune decine di migliaia di euro. Le tre donne sono state arrestate all’alba di oggi, nel corso di una operazione cui hanno partecipato anche i carabinieri del nucleo cinofili di Chieti.