La fede romanista mette nei guai l'ex prefetto di Teramo, Soldà

VICENZA – Ricordate l’ex prefetto di Teramo, Eugenio Soldà? Aveva una passione per la sua squadra del cuore, la Roma. Fede che mantiene ancora oggi che è prefetto a Vicenza, dopo la parentesi frusinate. In Veneto è dal 17 dicembre e proprio la sua fede romanista in queste ore l’ha messo in una situazione imbarazzante. Dialogando con alcuni giornalisti proprio nel giorno del suo insediamento alla prefettura vicentina, Soldà avrebbe pornunciato una frase non proprio edificante parlando della tifoseria dell’Hellas Verona, squadra che il prossimo 26 gennaio affronterà al Bentegosi la Rona: «Quando vado allo stadio tengo in macchina una mazza, con quella gente non si sa mai». Quella gente sarebbe la tifoseria veronese, anche se Soldà è subito intervenuto per dire che si trattava di una battuta. Battuta o no, le parole uscite dalla bocca dl prefetto che a Teramo ha retto il Palazzo di governo per due anni (dai primi del 2010 al febbraio 2012), hanno fatto insorgere l’eurodeputato leghista Lorenzo Fontana:  «Non volevo crederci, ma ora non si può più tacere. Le parole di Soldà sono di una gravità inaudita. Chiederò al ministro Alfano il suo allontanamento. Anche fosse stata una battuta poco cambia – dichiara l’eurodeputato – un prefetto non può parlare così, e comunque è una battuta greve, volgare, gratuita, pregiudiziale e discriminatoria nei confronti di una città e di migliaia di persone».