E' morto Aristide Romano Malavolta

TERAMO – Si è spento questa sera all’ospedale Mazzini, Aristide Romano Malavolta, il ‘commendatore’ capostipite dell’omonima famiglia di industriali che ha scritto la storia delle imprese, e non solo, in provincia di Teramo e in Italia. Il ‘re dei surgelati’ aveva 83 anni. Al suo capezzale i figli Rita, Mario e Andrea e la moglie Amabilia che lo hanno assistito nelle ultime ore di vita, dopo una travagliata esistenza negli ultimi mesi, quando la malattia che lo aveva colpito si era aggravata. Al nome di Malavolta sono legate le vicende industriali, politiche e sportive della città di Teramo. Originario di Bellante, era ben presto emigrato a Roma dove, partito da operaio era riuscito a creare un impero. Legato a marchi di grande risonanza nel settore agro-alimentare, quali la Unileaver, Nestlè, Algida, Findus. La sua esperienza di imprenditore lungimirante e spregiudicato lo portò ben presto a insediare nel nucleo industriale di Sant’Atto aziende di grande livello che hanno dato lavoro a migliaia di persone in zona e nel resto d’Italia, a partire dal mitico marchio Campo del Re, per passare attraverso la Tonini, la Magus, la Foodinvest e la Malavolta Corporate. A cavallo tra la fine degli anni ’90 e il nuovo secolo, Malavolta gestiva un gruppo industrial che fatturava oltre 300 milioni di euro all’anno. imprenditore nel settore televisivo di fine anni ’80 (con Tele-T) e poi attraverso Verde-Tv, rilevò successivamente Teleponte. il commendatore tentò anche la via della politica con la candidatura alla Camera del 1996 nelle file di Forza Italia, senza fortuna. Il 1996 fu anche l’anno sfortunato nell’ambito della sua famiglia: il terzogemito Romano junior dovette affrontare il delicato trapianto di cuore (ne subira un altro 15 anni dopo) che ne ha poi segnato la vita fino alla morte avvenuta il 24 aprile 2012 a Roma. Fu proprio per sostenere il figlio Rommy che Malavolta investi nel calcio di serie C rilevando il Teramo calcio, che portò alla promozione in C1 ma anche, qualche stagione più tardi, alla scomparsa dal panorama nazionale sportivo. Ma il nome di Malavolta sponsor è legato alla pallacanestro ma anche agli anni migliori della pallamano cittadina (Campo del Re e poi Tonini, Gran Sasso Laga Park, Capritalia) in Serie A1 maschile. I funerali si terranno mercoledì alle 11 nella chiesa di Bellante Paese. Alla moglie e ai figli le condoglianze della redazione di emmelle.it.

Il cordoglio del sindaco. Il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, ha diffuso la seguente nota sulla morte del comendator Malavolta. «La scomparsa di Aristide Romano Malavolta mi addolora. La sua è stata una figura importante per la città di Teramo. Con le sue aziende, con il suo vivace spirito imprenditoriale, Malavolta ha contribuito a creare un tessuto economico che ha dato vitalità al nostro territorio. Gli va riconosciuto il merito di aver garantito occupazione, di aver diffuso il nome della nostra città nel mondo, di aver operato ponendo al centro del proprio sviluppo l’ambiente in cui si affermava. E’ stato un maestro dell’imprenditoria – prosegue Brucchi – che ha poi spaziato, con eguale e indimenticabile successo, anche in settori quali l’informazione e soprattutto lo sport. Con lui e la sua famiglia alla guida del Teramo calcio, la società biancorossa ha scritto pagine indimenticabili, forse tra le più belle dell’intera storia del calcio teramano».

Il suo carattere deciso, i suoi modi schietti, la sua indole mai doma e sempre pronta al confronto anche aspro, sono stati aspetti di una personalità che ha dato molto a tutti noi e che torneremo a ricordare con stima, con gratitudine e con grande affetto