GIULIANOVA – Giulianova non sarà tra gli 83 comuni dell’Abruzzo e i giuliesi tra i 400mila abruzzesi, che il prossimo 24 gennaio tasserà i propri cittadini per riscuotere la mini-Imu. L’amministrazione comunale ha infatti deciso di non riscuoterla, come ricorda il sindaco Francesco Mastromauro, perchè non ha alzato l’aliquota 2013 per la prima casa oltre la soglia fissata dal Governo del 4 per mille. «La scelta di aver lasciato l’aliquota Imu 2013 per la prima casa allo 0,4%, – afferma il sindaco – si è dimostrata non solo equa ma anche lungimirante perché così abbiamo evitato che i cittadini di Giulianova, diversamente da quelli di altre località, complessivamente 18 nella nostra provincia compresa Teramo, subissero questo ennesimo balzello che alle famiglie comporterà un’uscita di circa 50 euro. Riteniamo infatti che la prima casa, frutto di sacrifici e risparmi costati sudore, sia un diritto intangibile. Eppure, in questo strano Paese che è l’Italia – prosegue il sindaco di Giulianova – quei Comuni che hanno aumentato l’aliquota oltre la base dello 0,4% riceveranno dallo Stato un cofinanziamento che coprirà il 60% della maggiorazione. Ne consegue, e l’assurdità è proprio questa, che alla fine verranno penalizzati proprio i Comuni che hanno invece tenuto ferma l’aliquota base».
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