TERAMO – «Ancora non so precisamente di che cosa si tratti perché non ho ricevuto l’avviso di garanzia. Ho capito che si tratta di rimborsi e, da quello che si apprende, sembrano cose che possono essere spiegate ampiamente, non è come avvenuto nel resto dell’Italia». Così il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, finito tra gli indagati. «Io non compilo rimborsi sulle visite istituzionali, credo che si possa spiegare tutto – ha detto Chiodi, facendo intuire che possa esserci anche quest’altro aspetto tra quelli presi in esame dagli inquirenti -». E aggiunge: «Prima o poi in Abruzzo doveva arrivare, è un trend nazionale», facendo riferimento alle inchieste in altre regioni sulle ‘spese pazze’ che hanno portato anche ad arresti. «Ricordo comunque che sono stato colui che ha ridotto del 75% le spese di rappresentanza rispetto alla precedente Giunta – conclude».
-
A Teramo vaccinati 3.122 anziani over 80
Soddisfazione del vicesindaco Cavallari per l’organizzazione delle giornate sanitarie TERAMO – Sono 3.122 gli ultra ottantenni... -
Teatro Romano, cadrà anche l’ultima porzione di Palazzo Adamoli
La Regione ha autorizzato l’abbattimento della ‘sua’ particella TERAMO – La Regione Abruzzo ha autorizzato l’abbattimento... -
Riaperte iscrizioni per over 80, disabili e categorie fragili
Finora vaccinati in Abruzzo 18.023 anziani. A metà mese via per altre categorie TERAMO – “In...