TERAMO – C’è chi dice che i cinesi sono tutti uguali. Ne sono convinti anche loro e la conferma arriva dal tentativo, scoperto dalla polizia, di sostituirsi a vicenda in una prova d’esame. E’ successo in prefettura a Teramo, dove alcuni cittadini cinesi dovevano sostenere la prova di italiano, il cui esito è vincolante per il rilascio del permesso di soggiorno. Una prova difficile in mancanza di preparazione, soprattutto per chi in Italia è arrivato da poco. Nessun problema avranno pensato due di loro: al posto nostro ci vanno due connazionali da più anni in Italia, che conoscono la lingua utilizzando i nostri documenti di identità. Tanto siamo tutti uguali, chi nota le differenze somatiche? Ma il funzionario prefettizio è stato più ‘sveglio’ di loro. Ha notato che qualcosa non andava in quei documenti, che erano ovviamente di altri cinesi, quelli ‘ignoranti’, e le foto non corrispondeva. Fidando nella somiglianza, o forse nell’assenza di controlli così accurati, che non si fermasse al solo cognome, i due ci hanno insomma provato. Ma è andata male. Per tutti e quattro, anche per gli assenti alla prova. I due cinesi ‘preparati’ e in grado di superare l’esame, sono stati denunciati per sostituzione di peersona e false generalità fornite a pubblico ufficiale; quelli ‘ignoranti’ sono stati invece segnalati alla procura pe truffa. Era meglio studiare un pò di più, insomma…
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