Teramo aderisce al "Network italiano città a misura di famiglia"

TERAMO – Un laboratorio progettuale sulle politiche familiari. E’ questa una delle iniziative che il Comune sta predisponendo, dopo che la città di Teramo ha aderito al “Network italiano Città a misura di famiglia”. Da qui il percorso, avviato dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Forum regionale delle associazioni familiari, che consente di stabilire delle linee guida per la predisposizione di azioni, interventi, progetti, con una sinergia tra associazionismo ed istituzioni. Ispirandosi al percorso portato avanti in altre città, Teramo intende attivarsi per la predisposizione di un “Progetto per una città a misura di famiglia” che, favorendo la partecipazione di Associazioni Familiari, Associazioni di volontariato, Cooperative Sociali, Parrocchie, Comitati di quartiere, e dei cittadini interessati consenta di: analizzare la situazione delle famiglie teramane e delle loro esigenze e priorità; Analizzare e valutare l’impatto di misure fiscali a favore della famiglia; individuare, censire e far conoscere i servizi offerti alle famiglie dalle istituzioni, associazioni di volontariato, Aasociazioni sportive, al fine di predisporre una banca-dati ed una Agenzia che possano offrire alle famiglie informazioni, indirizzo e sostegno per orientarsi tra le opportunità disponibili per la famiglia. Il progetto prevede anche la nascita di un laboratorio sulle politiche familiari, che possa essere alla base dell’azione di governo della città, individuando le linee di indirizzo e le politiche di sviluppo rispetto a 5 possibili aree di intervento: Educazione e Famiglia, Accoglienza, Cura e Famiglia, Lavoro e Famiglia, Risorse, fisco e Famiglia, Comunità, territorio, tempo libero  e Famiglia. Questo percorso ha preso il via lo scorso anno, a maggio, con il primo “Weekend della famiglia”, nel corso del quale si è sviluppata una riflessione su temi legati al ruolo della famiglia nella società, con momenti di aggregazione e di svago basati sul coinvolgimento ludico, sullo scambio intergenerazionale e sull’integrazione interculturale, e momenti dedicati alla conoscenza delle realtà che favoriscono la rete dei rapporti di solidarietà e sussidiarietà familiare. L’esperienza è stata sicuramente positiva e largamente apprezzata, per cui si intende riproporla anche nel 2014, nel primo weekend di maggio.Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro, alla Sala San Carlo, tra amministrazione comunale, enti, comitati di quartieri e frazioni, associazioni, parrocchie, nel corso del quale è stata illustrato il lavoro svolto in questi mesi. Agli intervenuti è stato sottoposto un questionario propedeutico alle attività in cantiere.