TERAMO – «Sono un dipendente della biblioteca di Roseto, ci deve restituire un libro». Si trattava però di un truffatore. La segnalazione è pervenuta al Comune di Roseto da parte di un utente, che ha ricevuto a casa la visita di un presunto impiegato della biblioteca, che sollecitava il cittadino alla restituzione di un volume preso in prestito. Il Comune di Roseto, in una nota, chiarisce che non si tratta affatto di persone collegate alla Biblioteca o all’Ente stesso e che non esiste nessun servizio di restituzione “porta a porta” dei libri presi in prestito.
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