Università e mondo del lavoro, primi esami degli agenti di commercio

TERAMO – Dopo mesi di studio e lezioni, gli agenti di commercio iscritti al percorso di Intermediazione Commerciale per la Laurea Triennale in Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo hanno affrontato e superato le prime prove d’esame. Venerdì 7 febbraio, contemporaneamente a Teramo e Treviso, si sono svolti rispettivamente gli esami di Comunicazione d’Impresa e Istituzioni di Storia e in entrambe le materie. Il corso di Comunicazione d’Impresa tenuto dal professor Christian Corsi è stato accompagnato dalla formazione di gruppi di studio misti e da lezioni extra programma dedicate esclusivamente ad approfondimenti per gli agenti di commercio. Nella sede teramana era presente alla prova anche il Professor Stefano Traini, nuovo Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, che ha colto l’occasione per complimentarsi con gli agenti di commercio e per confermare la ferma volontà di sostenere e portare avanti il Percorso in Intermediazione Commerciale. Enormi vantaggi, inoltre, si rilevano con la possibilità di seguire il corso senza obbligo di frequenza, grazie alla piattaforma elearning, su cui è possibile trovare pre-lezioni, lezioni, schede, contributi video e in podcasting ed eserciziari. In attesa delle prossime prove, l’Ateneo teramano in collaborazione con Usarci Teramo sta definendo i contenuti della materia a scelta prevista per il secondo e il terzo anno di corso che verterà sui concetti di base delle tecniche d ivendita, bagaglio imprescindibile per una professione che cresce in qualità e risultati, come dimostrano i 315mila iscritti alla fine del 2013, con un incremento del 5% rispetto al 2012. A livello nazionale, nello stesso anno, uno dei peggiori dall’inizio della crisi, la differenza tra nuovi iscritti (31.628) e attività cessate (15.867)  consegna un quadro più che positivo con la creazione di ben 15.761 nuovi posti di lavoro. Un trend confermato anche a livello regionale, con 7.045 agenti di commercio iscritti alla fine del 2013 e un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Nel 2013, poi, anche in Abruzzo la differenza tra nuovi iscritti (864) e attività cessate (383) permette di scrivere una pagina positiva della nostra economia, con 481 nuove opportunità di lavoro.