Crisi: l'Abruzzo investe due milioni in bando destinato a tre aree

TERAMO – Un vero e proprio contratto tra regione e imprese (piccole, medie, grandi e anche estere ma con sede operativa nelle aree di crisi Val Pescara, Val Sinello, Val Vibrata) quello previsto dal bando di due milioni di euro approvato ieri dalla Giunta d’Abruzzo per finanziare i Contratti di Sviluppo Locali. 15 Marzo – 30 Aprile il termine delle domande. La dotazione finanziaria, a valere sui fondi ex Fas, sarà ripartita egualmente fra le tre aree. E’ richiesto un investimento minimo da uno a tre milioni. La regione partecipa per circa un quinto a fondo perduto. Il bando è impostato sulla rapidità del procedimento rispetto al passato: si calcolano 10 mesi dall’avvio dell’iter all’attività delle aziende finanziate per avanzamento di progetto. Si punta sulla stabilizzazione del personale in cassa integrazione, sulle assunzioni (due punti ad assunto nella graduatoria che stilerà la regione per finanziare), sul recupero di strutture in disuso o sottoutilizzate. Quanto non rispettato nel progetto, come da contratto, comporterà revoca. Cinque anni dall’insediamento la permanenza delle imprese nel territorio.